martedì 27 novembre 2012

Ogni arte è una menzogna che dice la verità

La frase del titolo è di Pablo Picasso (seppur si trovi in mille versioni diverse...), e se sostituiamo "arte" con "pubblicità", "promozione", abbiamo di che parlare.

Sì perché che si tratti di un sito, di un catalogo o di uno spot televisivo, un po' di "libertà interpretativa" nel presentare i prodotti ce la possiamo prendere.

Possiamo correggere le foto per farle apparire più reali (o anche un po' più belle, dai... :)

Possiamo presentare un prodotto in un ambiente virtuale, realizzato al computer

Possiamo usare quei piccoli trucchi che permettono di presentare meglio quello che poi dobbiamo vendere. E se appare più bello, il prodotto si vende meglio. Tutti d'accordo, giusto?

Quello che non andrebbe fatto è arrivare al mentire spudoratamente. Perché arrivare ai livelli del Tubo Tucker non è così difficile.

Non serve poi dire che un prodotto fa quello che invece non fa. Basta presentarsi come leader del mercato. O presentare servizi che poi nella realtà non vengono erogati. O vantare un'assistenza clienti pronta e reattiva, che magari ti lascia mezz'ora in attesa e poi non è in grado di risolverti il problema.

Bene, lanciamo un'idea: le risorse investite per questo tipo di promozione, investiteli nel creare davvero i servizi ed i prodotti che volete pubblicizzare.

Poi se alla fine non ci saranno i soldi per la promozione, poco male: un prodotto che funziona, un'azienda che fa quello che promette alla fine viene fuori, si distingue dalle altre.

Passaparola, buzz, chiamatelo come volete:

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