sabato 1 novembre 2008

Venghino siori, non per vendere, ma per regalare...



Ad un mese dalla classica fiera di settore* la responsabile marketing si licenza, e mi affidano l'organizzazione del tutto. Sia chiaro, nulla di tragico: lo stand è di proprietà -giusto un paio di cose da definire-, il grosso dei clienti non sono nemmeno da invitare, verranno da soli -si spera-. Giusto un po' di burocrazia, organizzazione, e un paio di incazzature con i fornitori.

Poi una settimana fa, guardando la pianta dello stand sento un leggero brivido di panico lungo la schiena: realizzo che ci sono due vetrine lunghe in tutto un paio di metri, con tre ripiani, e pure illuminate (giusto per richiamare l'attenzione), e che non-ho-idea-di-come-riempirle. Ora, se produci animaletti in vetro di Murano, magari uno spazio così è pure poco. Ma se produci pvc in fogli e bobine per carte di credito, realizzi che non puoi stendere due metri illuminati da tre lati di fogli bianchi e brochure aziendali. Ce n'è abbastanza per una lieve crisi di panico.

Hai voglia a "buttarla sul prodotto" quando quello che vendi sono dei fogli bianchi o trasparenti. Alla fine spero di averla risolta con ammennicoli** vari ritrovati in azienda:microscopio, micrometri vari, pesi da bilancia da farmacista, qualche foglio sparso...

Il problema però è sempre quello: la fiera è uno dei -rari- casi in cui è il cliente a visitarti, non il contrario. Un paio di occasioni all'anno per far vedere la tua faccia all'esterno.

Ma oggi le fiere hanno un po' perso il valore di "immagine" che avevano fino a qualche tempo fa. Fra rete, blog e tutto il resto, chi vuole sapere quale sia la tua "faccia" (quella vera) lo sa già: e lo stand più faraonico imballato di standiste discinte servirà sempre meno se on line la reputazione non è limpida.





*sì, a Parigi, ma levatevi quell'espressione invidiosa dalla faccia: passerò una settimana vicino all'aeroporto, che non è poi proprio sotto la Torre Eiffel...

**vabbè, diciamola tutta: roba vecchia che nessuno usa più dall'era pre-euro...





La foto è di eikootje