lunedì 21 luglio 2014

Feste, sagre e promozione turistica

E rompiamo la latitanza dal blog, durata decisamente troppo... :)

Andiamo a toccare uno dei miei argomenti preferiti: fiere ed eventi (ci ho pure fatto un e-book... non lo sapevi? beh, lo trovi qui :)

Lo spunto è della pagina FB Viva Desenzano: scorrendola trovate un po' di osservazioni su come la giunta comunale gestisca il tema turismo.

Tenendomi lontanissimo dalle polemiche, proviamo a buttare giù un paio di spunti che possano aiutare chi tutte le mattine tira su la serranda del negozio. In questi momenti è troppo facile prendersela con la politica, meglio provare a fare qualcosa di concreto, tenere gli investimenti al minimo e monitorare i risultati.

Date per scontate le iniziative dei singoli (promozioni, affissioni, sponsorizzazioni, etc.), proviamo a valutare un evento che interessi un'intera zona.

L'obiettivo è attirare gente in un contesto piacevole, con due obiettivi: fare cassa nel periodo dell'evento, e promuovere il territorio per un risultato a lungo termine. Ricordiamo sempre questi due punti: su questi andranno basate tutte le scelte e le decisioni.

Fare cassa durante l'evento (obiettivo a breve)

Promuovere il territorio (obiettivo a lungo)

Chiarito questo, procediamo per punti:

- DURATA: uno o più giorni? se una notte bianca si esaurisce in poche ora, la festa di un patrono dura una settimana. Decidetelo come prima cosa, perché questa scelta influirà su quelle future: parcheggi, occupazioni di sullo pubblico...

La determinante è quella delle persone stimate, che può essere inversamente proporzionale alla durata dell'evento: più dura, più i partecipanti si diluiranno su più giornate. Se non si ha idea di quanta gente possa arrivare, prendete esempio dalle iniziative simili svolte vicino a voi, almeno vi daranno un'idea di massima.

Ricordiamo che per avere successo dovremo avere l'"effetto folla": un'evento con poche persone non attira nessuno, e non invita a ritornare. Quindi, mantenendo sempre le elementari regole di sicurezza, adottate dei "trucchi" per affollare la vostra festa. Ad esempio, se prevedete poche persone, piuttosto che restringere l'area totale (scontentando le attività commerciali escluse) fate esporre i prodotti dei negozi all'esterno, in aree delimitate. Restringerete la carreggiata quel tanto da far apparire la vostra festa affollata e di successo :)

- MOTIVO: trovatene uno, l'importante è che sia replicabile negli anni tanto da diventare un appuntamento fisso. Notte bianca, rosa, viola, festa del patrono, quello che volete. Sceglietene uno e raccontateci sopra una storia in grado di coinvolgere chi partecipa. La Festa medievale di Brisighella in questo è maestra: tutto il paese in costume, ad ogni angolo un giocoliere o un cantastorie, ed è così riuscita che fanno pagare il biglietto di ingresso al paese...

- ISTITUZIONI: cercate un appoggio di un'associazione di categoria. Se riuscirete a coinvolgerla vi aiuterà molto all'inizio, sia economicamente che nei rapporti con il Comune. Permessi, occupazioni di suolo pubblico, parcheggi, sono argomenti che di solito spaventano le piccole amministrazioni, ed avere qualcuno dalla vostra parte potrà fare solo bene.


Questo è solo l'inizio, lo so. Ma del resto a metterci tutto si farebbe un altro libro, e non il post di un blog.

L'importante è che l'appuntamento in questione rappresenti un rilancio per il territorio e le sue attività: anche per le realtà più piccole, nelle quali sarà sicuramente più facile organizzarlo. Chiudere il centro di un paese per una settimana darà meno problemi che organizzare un evento di una serata nel centro di Bologna (fidatevi, ci sono passato...) :)


La foto è di Kiki


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