Ritorniamo dalle vacanze dopo la pausa estiva, e ci ritroviamo sul blog...
...e ripartiamo dai social network, perchè no?
Prima delle vacanze ho visitato il sito di un'azienda* che produce ricambi per un'azienda come Ferrari, sia per le auto di formula 1 che per quelle di serie. Il business principale è in quello che si definisce "after market": ricambi performanti per auto di serie.
Sono attivi sui sui social network, ed i risultati sono i seguenti:
Twitter: 128 followers
Facebook: 1.094 a cui piace
La disparità è evidente: parliamo di un'azienda che esporta in tutto il mondo, che produce un prodotto rivolto ai consumatori. Non parliamo di business to business, ed è anche dura parlare di nicchia di mercato: fanno un ricambio che bene o male tutti prima o poi sostituiamo, ed hanno il nome Ferrari dalla loro.
E allora facciamo qualche considerazione, ricordandoci che seguire un'azienda su Twitter richiede un coinvolgimento (o engagement, come volete) maggiore che cliccare "mi piace" su Facebook.
Andare on line, su un internet che ormai è "tutto" social, richiede qualche attività off line, per capire cosa fare ed ottenere il massimo risultato.
Chiediamo alle persone interessate al nostro prodotto dove sono on line: rischiamo di buttarci sui blog, quando chi potrebbe seguirci è su Twitter. O il contrario. Il Social Network giusto è quello dove sono le persone interessate al nostro prodotto. Potrebbe anche essere un forum...
Promuoviamo la presenza on line su brochure, scatole, nelle fiere: facciamo sapere che siamo in internet, senza sperare che le persone ci cerchino su Google così, per buon cuore.
Curiamo i contenuti: la promozione nuda e cruda non serve a molto. Diventiamo utili ai navigatori, e loro ci ripagheranno.
Magari poi non ci lamenteremo più di avere pochi amici su Facebook, e saremo on line per qualcosa...
*Il nome non lo faccio: non sarebbe carino, e poi non aggiungerebbe nulla alla discussione...
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