Una gran bella persona che si intende di arte -seriamente- qualche giorno fa mi ha detto "non si possono fare dei lavori astratti se prima non si è dimostrato quanto si vale sul figurativo".
Insomma, prima di vendere tele con il naso al posto delle orecchie, anche Picasso dimostrò cosa sapeva fare col pennello. E non se la cavò neppure male.
E' così anche nella comunicazione? Non parlo delle persone, ma delle aziende.
Prima di fare un catalogo minimalista, pensa se chi lo prenderà in mano sa già cosa fai
Prima di fare uno stand chiuso come una torre medievale, pensa se i clienti ti cercheranno ugualmente
Prima di regalare ai clienti una spilla da giacca, pensa se la metteranno
Prima di organizzare un evento, pensa se gli invitati parteciperanno
In questi giorni sono così: fissato sul fare le cose al momento giusto. Ed il bello è che il "momento giusto" non capita da solo, ma si costruisce. E non è nemmeno facile. Quello che aiuta è sapere quello che si vuole fare (aumentare i clienti, o i contatti al sito, aprire un nuovo mercato, nuove applicazioni per un prodotto...) e lavorare per farlo.
Quante volte si pensa "se prima facevo questo, era meglio...". Beh, si pensa sempre dopo.
Pensarci prima sarà un bel passo avanti :)
PS: l'immagine di Lost mi è venuta così... ma un minimo accenno sul blog, dopo sei stagioni, prima o poi dovevo farlo :)
lunedì 31 maggio 2010
Fare le cose al momento giusto...
Pubblicato da Unknown alle 14:40
Etichette: arte, comunicazione, giusto, momento, pensaci prima, pianificazione
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