sabato 6 marzo 2010

Scrivvere per il uebb

Solo pochi giorni fa si parlava da ste parti della velocità -relativa- di internet confrontata con gli altri media.

La riflessione, successiva ma lenta (sarà il freddo di questi giorni?), è stata... quindi cosa cambia nelle regole della comunicazione?

Riprendiamo Ogilvy: "not rules, fools, tools". Cambia lo strumento, il mezzo. Nient'altro.

"In internet bisogna catturare l'attenzione di chi legge in 10 secondi". Perchè, in una pubblicità su un giornale o in tv, crediamo di avere più tempo?

Credetemi, la signora sessantenne non interessata da quello che sta leggendo girerà pagina più velocemente di quanto un quattordicenne possa cliccare sul mouse per andare sulla sua pagina Facebook.
Avete dubbi? Fermatevi davanti alla vetrina di un qualsiasi parrucchiere, e ne avrete la prova.

Internet non cambia nulla: qui comunicazione bisogna farla, e farla bene. Come -mi dicono- è sempre stato. L'ipertesto non sarà la soluzione ai dubbi sul congiuntivo, o ad un payoff debole. Anzi, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe finire su Facebook davvero. E lì i danni sarebbero leggermente peggiori...


La foto è di AngMoo

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