Gianluca posta un intervento su Friendfeed di Nereo, sul fatto che i 29 milioni di navigatori di internet a settembre non possano essere ignorati dalle pianificazioni pubblicitarie.
Livefast osserva che quelli che sono su internet "è tutta gente che la 'comunicazione', quella in cui 'si investe' gli rimbalza. Vogliono fatti, la comunicazione nasce spontaneamente e con grande facilità se il prodotto è buono. E questo è tutto quello che c'è da dire della utilità dei direttori marketing e dei 'comunicatori'".
Che è poi un altro modo per dire che chi è su internet c'è per un motivo (sì, pure quelli su Facebook). La rete richiede almeno un minimo di interazione... insomma, qualcosa ci devi fare, al contrario di quando guardi mamma tv.
Ed il grado di attenzione del navigatore è mediamente più alto di quello del telespettatore. Se ci aggiungete che " la pubblicità funziona bene in modo inversamente proporzionale al grado di neuroni attivi durante l'esposizione" (Gianluca), il gioco è fatto.
Vediamola in senso positivo: che internet non diventi uno stimolo ad un modo nuovo, magari più attento e mirrato di fare pubblicità, che se ne freghi dei "focus group" e pensi un po' di più a quello che vogliono le persone? speram...
giovedì 22 ottobre 2009
Tv, Internet, un po' di roba sparsa e qualche considerazione
Pubblicato da Unknown alle 13:53
Etichette: comunicazione, internet, pubblicità, tv
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