Il problema di portare in casa i volantini del supermercati è che la ragazza urla per il casino, ma gestito questo problema, mi viene un pensiero, e lo mettiamo in formula in stile minimarketing:
"il valore percepito di un negozio di grande distribuzione è tanto più alto quanto più basso è il numero di prodotti mostrati per pagina nel volantino"
L'impressione è che (come immagine) la grande distribuzione si stia livellando verso il basso. E si nota pure dalle scritte gialle e rosse, che fanno tanto "supersconto", ma non danno sta gran percezione di alta qualità.
Cozza con tutto questo la vetrinetta con montalcini e champagne vari, o il caviale venduto da Esselunga sotto Natale a 145 euro la confezione (la più economica delle 8 a disposizione).
Lo so che il primo fattore strategico nella grande distribuzione è il prezzo, ma sarebbe apprezzabile se qualcuno provasse una strada diversa.
sabato 16 febbraio 2008
In questo condominio è gradita la pubblicità
Pubblicato da Unknown alle 16:39
Etichette: grande distribuzione, pubblicità, supermercato, volantini
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