martedì 29 maggio 2012

Il piano marketing è morto...


Stavo guardando qualche slide in rete sul marketing plan: è un po' che non ne devo fare uno, e mi sono detto "dai, sarà meglio guardare se c'è qualcosa di nuovo..."


Beh, le novità sono due:

1- non c'è nulla di nuovo sull'argomento

2- tutto quello che c'è è vecchio. Finito.

Capisco che si debba partire da un'analisi della concorrenza, ma oggi gli strumenti sono un po' cambiati. Se non stai attento i concorrenti arrivano da altri settori, da altre parti del mondo... o dai tuoi uffici!

Possibile che non ci sia nulla in rete su coem fare un piano marketing in modi un po' più adattabili alle situazioni?

Si parla di analisi del mercato, quando oggi è già dura capire quale sia il tuo mercato.

Si parla di budget quando oggi nella stragrande dei casi il budget è quantificato come "vediamo quello che rimane a fine anno".

Davvero crediamo di non rimetterci qualche osso se ci presentiamo ad un imprenditore di questi tempi e gli parliamo di strategia integrata in linea con i bisogni del mercato? Quello ci prende a pedate e fa bene...

Un piano d'azione serve, ma con dentro idee nuove ed elasticità: mai come in questi anni qualsiasi cosa abbiate progettato sarà sempre e comunque da cambiare in corso d'opera.

Torno a cercare qualcuno che abbia qualche idea in tal senso, ma mi sa che ci tocca fare tutto in casa di nuovo...

Il marketing e lo strano caso della lingua americana

Mai fatto caso all'espressione americana "beware of the dog"?
Tradotta suona come il nostro "attenti al cane", ma con una differenza: letteralmente la traduzione corretta sarebbe "be aware of the dog".

Quel "beware" è un po' come lo "statento" che in Emilia le mamme usano con i bambini...

"statento che cadi!"

"statento che brucia!"

"statento che ti fai male"

Insomma, ci siamo capiti no? è che gli americani giocano con la lingua: se un'espressione è efficace e prende piede nel parlato la ufficializzano, la mettono nel vocabolario e tutto il resto. Non importa che venga da un'altra lingua, da una parlata locale o da una storpiatura: funziona, quindi si usa!

Certo da noi fra vocabolari e accademie una cosa del genere è impensabile: le espressioni gergali e dialettali rimangono tali -a parte alcuni casi-, e le parole straniere devono essere diffusissime ed intraducibili come computer per entrare nel vocabolario. A meno che non siate in Francia, ma questo è un altro discorso.

E' che in America fanno così con tutto. anche col marketing, che per inciso hanno inventato loro.

Se ne fregano del "si fa così", del modo giusto di fare le cose, e preferiscono quello che funziona meglio. Sempre. Che debbano costruire una casa* o promuovere un prodotto.

E' questa praticità nel capire "come si fa" che gli invidio, agli americani. Proviamo anche noi a seguire meno regole e a trovare il modo giusto per fare le cose?



*ed infatti usano il legno, che a parte alluvioni ed uragani rimane il miglior materiale da costruziione...